Che differenza c’è tra il polistirolo e il polistirene?
Tra il polistirolo e il polistirene non c’è assolutamente nessuna differenza. Polistirene e Polistirolo, infatti sono esattamente la stessa cosa. Il termine polistirolo è quello più usato, ovvero quello più popolare. Mentre Polistirene sarebbe quello chimicamente corretto. Il nome deriva dal fatto che si tratta di un prodotto realizzato partendo da un preciso monomero derivato dal petrolio, lo stirene. Quest’ultimo, nel momento in cui viene polimerizzato, si trasforma in piccole perle. Avete presente le palline di polistirolo con cui abbiamo tanto giocato da piccoli quando rompevamo qualche imballo? Ecco, le perle di polistirolo sono, sostanzialmente, molto simili. Tuttavia, il polistirene che utilizziamo per realizzare le nostre decorazioni, in genere è l’EPS, sottoposto a ulteriori passaggi per renderlo ulteriormente compatto. In questo articolo trovate tutti i dettagli dell’EPS.
Perché alcuni differenziano il polistirolo dal polistirene?
Alcuni venditori o produttori si sono adattati al gergo comune distinguendo polistirolo e polistirene nonostante siano esattamente la stessa cosa. Tuttavia, in linea di massima, si riferiscono a due tipo diversi di polistirene: l’EPS e l’XPS. Ed è proprio l’XPS a essere chiamato polistirene nonostante siano tecnicamente entrambi pannelli di polistirene.
Polistirene EPS
Il polistirene EPS è il polistirene espanso sinterizzato (quello che tanti chiamano polistirolo). In questo caso le piccole perle di polistirolo vengono messe a contatto con il vapore acqueo a una temperatura superiore ai 90 gradi (mediamente 120-130 gradi). A questo viene aggiunto un idrocarburo gassoso denominato pentano. Insieme permettono alle piccole perle di espandersi fin a 25-30 volte il volume iniziale. Al termine viene eseguita la cosiddetta sinterizzazione. Si tratta di un particolare processo di saldatura delle perle di polistirene che, una volta sottoposte nuovamente al vapore acqueo, formano un blocco omogeno di materiale espanso. Il polistirene espanso si differenzia per la sua elevata densità che può arrivare anche a 110 kg/mc ottenendo così una rigidità elevatissima. Per realizzare le nostre creazioni possiamo utilizzare pannelli di polistirene espanso che variano da un minimo di 15 kg/mc a circa 35 kg/mc. In casi particolari, ovviamente, si può passare anche a una densità più elevata.
Polistirene XPS
Il polistirene XPS è il materiale che, come abbiamo detto, tanti chiamano semplicemente polistirene. Si tratta di un materiale estruso. Il termine estruso significa che la sua struttura a celle chiuse diviene omogenea, più omogena del polistirene EPS. Anche in questo caso si parte dai granuli di polistirene che però vengono inseriti in una macchina di estrusione a vite, la quale lo fonde completamente. Al termine, la massa ottenuta viene insufflata con del gas in pressione e viene fatta passare attraverso un apposito ugello che ne determina la forma. All’uscita, la differenza di pressione determina la schiumatura del gas dal polistirene. La densità minima che si ottiene è di circa 35kg/mc. Il miglior XPS da decorare è quello concepito appositamente per le creazioni artigianali. Tali pannelli, a differenza di quelli che si usano in edilizia non hanno la pelle di estrusione, una pellicola liscia che – quando presente – è difficile da colorare. Quindi, a differenza dell’EPS, è consigliabile acquistare l’XPS sempre in negozi specializzati, nei quali lo troverete di un bianco candido.
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